Un gol di testa dopo 574 giorni e un rigore: il Gallo Belotti si riprende la scena e risponde sul campo alle critiche, anche a quelle dei tifosi
Svolta. La parola di cui piĂą si abusa nel mondo del calcio e non solo. Quella che però meglio non potrebbe descrivere il momento – se lo augurano soprattutto i tifosi – di Belotti. Una doppietta decisiva per la vittoria a valanga del Torino a Genova. E c’è il meglio del suo repertorio, il colpo di testa che mancava da oltre un anno e mezzo, da quando a Cagliari aveva trovato così la via della rete. Non è mai stato un problema il Gallo per il Toro, mai un peso. Piuttosto il problema è stato per il Toro non poter contare sui gol del suo capitano, quelli che in passato hanno portato ai granata punti su punti, quelli in grado di spaccare una partita come accaduto a Marassi. Ma succede che il periodo di appannamento dell’attaccante – lungo praticamente un anno – ha portato qualcuno a domandarsi se fosse il caso di ripensare all’opportunitĂ di aver trattenuto Belotti. Tutte storie buone solo a nascondere i difetti: dell’allenatore, della squadra, della societĂ .
Belotti: il Torino ha ritrovato il suo bomber
Prima il Toro di Mihajlovic poi quello di Mazzarri: la crisi del bomber ha avuto riflessi sulla squadra perchĂ© talmente alto era stato il rendimento nella stagione precedente (ventisei i gol in campionato nel 2016/2017) che era lecito aspettarsi di piĂą dall’attaccante. Che ha avuto due infortuni, che ha dovuto superare anche la botta psicologica della mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale – per lo spareggio era stato rimesso in piedi a tempo record – e che non ha reso, lo sappiamo.
Quello che Belotti non meritava era la sfiducia di una parte dell’ambiente: minima, certo, ma pur presente e a volte rumorosa. Si dovrebbe vergognare chi ha pensato che il problema fosse il Gallo e non il fatto che spesso non gli arrivasse un pallone giocabile tanto da costringerlo a giocare a metri e metri dalla porta. Non un pallone, non un cross. Come per magia ne arriva uno che possiamo chiamare cross, quello di De Silvestri ieri a Marassi, e il Gallo lo trasforma in gol. E ora come la mettiamo?
Continuo a pensare che la EL sia possibile solo se il Gallo incomincia a segnare con continuitĂ . Ieri tutti bene e bella prova quindi complimenti
hai ragione. lo abbiamo visto nelle partite precedenti, nemmeno giocate male ma senza qualcuno che la buttasse dentro. se la squadra gira sono convinto che lui segna. e se lui segna la squadra poi, piu rilassata e convinta, gira ancora di piu. E se la squadra gira ancora di piu,… Leggi il resto »
pur non difendendo miha troppo assurdo e integralista su molti aspetti lo scorso anno sostenevo a tutti coloro che dicevano quanto eravamo inferiori rispetto alle atre : togli immobile alla lazio, icardi all’inter, gomez all’atalanta, quagliarella alla samp , simeone alla viola come noi non abbiamo avuto belotti per un… Leggi il resto »
Come la mettiamo? Che se un giocatore del TORO fa cagare per lungo tempo è legittimo criticarlo, il Gallo stava giocando molto al di sotto delle proprie possibilitĂ e gl’alibi erano finiti giĂ da un pezzo per quanto mi riguarda. Solo del TORO mi frega, dei giocatori poco o niente.
C’era una volta Alessandro Salvatico.